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Tatuaggio e Dermopigmentazione. Due Tecniche a Confronto
Negli ultimi anni la richiesta dei tatuaggi (tattoo in inglese) ha assunto un ruolo sempre più ampio e importante. Nello specifico si sente spesso parlare di trucco semipermanente o permanente, tatuaggio artistico, dermopigmentazione, tricopigmentazione. Sono solo termini per indicare specializzazioni estetiche accomunate tutte da un’azione unica quella di inoculare mediante aghi monouso determinati pigmenti nel derma.
Dermopigmentazione estetica e paramedicale: più di un tatuaggio
Quando cerchiamo nel WEB la parola dermopigmentazione, otteniamo una serie di risultati che ci permettono di accedere a numerosi siti la cui consultazione può portarci erroneamente a pensare che si tratti di un tattoo tradizionale realizzabile in qualunque parte del nostro corpo, finanche sul cuoio capelluto nei trattamenti, ad esempio, della calvizie o del diradamento dei capelli (tipico è l’effetto rasato ottenuto con la tricopigmentazione).
Sono sicuramente trattamenti estetici che hanno molte caratteristiche in comune, in entrambi i casi infatti vengono introdotti pigmenti sottocutanei grazie a macchinari utilizzati da personale esperto e professionisti qualificati ma con tecniche e prodotti differenti. Vediamo nel dettaglio.
Differenze tra tatuaggio e dermopigmentazione
Tecnica: Come si esegue la Dermopigmentazione?
Innanzi tutto è bene specificare sin da subito che nell’esecuzione della dermopigmentazione, il dermopigmentista utilizza durante la seduta appositi macchinari con caratteristiche specifiche (dermografi), che si adeguano alle differenti zone da trattare a volte anche molto delicate come il cuoio capelluto o la palpebra dell’occhio. Nel tatuaggio artistico le attrezzature utilizzate sono caratterizzate da pulsazioni e frequenze maggiori mentre per il trucco semipermanente sono meno rapide e più morbide. Anche gli aghi giocano un ruolo importante, si diversificano per forma e numero, arrivando addirittura a 41 per un tatuaggio total body, mentre solo a 9 aghi per la dermopigmentazione.
Pigmenti utilizzati. Differenze Chimico-Organiche
I pigmenti utilizzati nelle due tecniche sono di diversa natura dal punto di vista chimico-organico, ma soprattutto nella micronizzazione delle molecole. Le sostanze coloranti per la micropigmentazione sono caratterizzate da molecole inferiori ai 20 micron in modo tale da essere facilmente fagocitate dai macrofagi (cellule spazzino) digerite e smaltite in un lasso di tempo non preventivabile ma sicuramente veloce. Sono quindi pigmenti bioriassorbibili.
Le molecole presenti nei pigmenti per il tatuaggio artistico risultano essere invece di dimensioni maggiori e contengono inoltre resine acriliche che impediscono la lettura di queste sostanze da parte dei macrofagi creando un’impossibilità di fagocitosi a fronte di una persistenza illimitata.
Tra le due tecniche la dermopigmentazione, risulta dunque avere una permanenza di gran lunga inferiore rispetto al comune tatuaggio.
È necessario e doveroso ricordare che tutte le attrezzature e i pigmenti utilizzati in entrambe le specializzazioni, debbano essere allineati alle leggi vigenti e accompagnati da certificati di conformità, schede di sicurezza e dichiarazioni di atossicità.
Differenze Motivazionali
Le ragioni che spingono una persona a sottoporsi ad un trattamento di dermopigmentazione possono essere innumerevoli. Per il tatuaggio artistico sono di solito motivi che intendono sottolineare un momento importante della propria vita oppure semplicemente per un puro piacere estetico, un trattamento di trucco semipermanente è finalizzato invece ad attenuare le imperfezioni del viso o a valorizzarne i lineamenti. Nel caso di trattamenti di dermopigmentazione paramedicale e di tricopigmentazione la spinta arriva generalmente dalla necessità di porre fine ad un disagio di carattere psicologico.
Come massimizzare il risultato di un trattamento di dermopigmentazione?
Per una resa ottimale la dermopigmentazione necessita di sedute di mantenimento consigliabili ad intervalli di 6/12 mesi, in base alle caratteristiche cutanee del singolo individuo.
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